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L’Associazione Culturale Rodopis, in collaborazione con il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, organizza il XVI ciclo di seminari Ricerche A Confronto sul tema ‘Vae victis! Rappresentazione e autorappresentazione dei vinti nel mondo antico’, che avrà luogo presso l’Alma Mater Studiorum tra maggio e giugno 2021. L’obiettivo è quello di promuovere l’incontro e il confronto tra giovani antichisti di diversa formazione e interessi.
Il ciclo si terrà a Bologna, presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà, con cadenza settimanale a partire dal 13 maggio: le date fissate sono (giovedì pomeriggio) 13, 20, 27 maggio e 3 giugno. Ogni seminario sarà composto da due presentazioni di circa 30 minuti ciascuna, seguite da un ampio dibattito. L’incontro potrà eventualmente svolgersi da remoto, qualora ve ne fosse necessità, e i contributi potranno essere discussi sia in italiano sia in inglese per rendere possibili la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli interessati.
Prendendo spunto dalle parole di Brenno, il tema di questa edizione sarà la rappresentazione e l’autorappresentazione dei vinti nel mondo antico. Quando si parla di vinti nel mondo antico vengono subito alla memoria i nomi dei vari popoli sconfitti sui campi di battaglia, dai confini orientali dei regni ellenistici a quelli più settentrionali dell’Impero Romano. I discorsi di celebri vinti, quali il Catilina di Sallustio, il Calgaco di Tacito, o l’Asdrubale di Polibio, arricchiscono le pagine degli storiografi.
Immagini di vinti furono scolpite nella pietra, come il galata morente, da noi scelto come emblema del ciclo, o i prigionieri daci del foro di Traiano. Ma i vinti non sono solo gli sconfitti in guerra, come ricordano Sofocle con il suo Aiace o la tradizione biblica con il popolo ebraico reso schiavo in Egitto. Parlare di vinti significa, infine, indagare una delle sfaccettature del ben più ampio tema delle conseguenze economico-sociali e politiche di una sconfitta e, di riflesso, di una vittoria.
Nel quadro cronologico compreso tra l’età micenea e l’Impero di Bisanzio, saranno benvenuti interventi di stampo storico, filologico-letterario, storico-artistico, archeologico, numismatico, epigrafico, papirologico, antropologico e storico-religioso. Si presterà particolare attenzione alle proposte che integrino le metodologie e gli approcci in una prospettiva interdisciplinare.
Nell’ambito di questo ciclo intendiamo favorire la discussione tra studenti e studiosi di vari aspetti e momenti del mondo antico, auspicando che questa non si arresti agli incontri, ma possa essere foriera di nuove e stimolanti riflessioni.
Dottorandi, laureati e studenti di Laurea Magistrale sono invitati a presentare un abstract di 200-250 parole indicando nella e-mail di accompagnamento le date nelle quali siano disponibili a presentare il loro contributo.
Gli abstract dovranno essere inviati in formato .pdf e anonimi (nome del file: prime tre parole del titolo) entro il 1° marzo 2021 a ricercheaconfronto2021@gmail.com (oggetto della mail: RAC 2021 abstract). Le proposte saranno valutate da una commissione scientifica scelta all’interno dell’associazione Rodopis e gli autori dei papers selezionati saranno contattati entro il 14 marzo 2021.
Al termine del ciclo verrà chiesto ai relatori di inviare una versione scritta del proprio intervento in vista della pubblicazione degli atti di RAC 2021.
Non verranno coperte eventuali spese di viaggio e alloggio, ma verranno fornite ai candidati selezionati tutte le informazioni necessarie per poter trovare una comoda sistemazione nei pressi degli ambienti universitari dove si terranno gli incontri.
Questi saranno seguiti da un momento di incontro informale in cui sarà possibile continuare a discutere su quanto emerso durante i medesimi.
In virtù delle attuali disposizioni sanitarie, i seminari potranno essere seguiti in streaming.
L’associazione Rodopis rilascerà su richiesta ai relatori un attestato informale di partecipazione al ciclo di incontri.
Gli organizzatori,
Vincenzo Micaletti e Fabrizio Lusani